9 cause di perdita di capelli e di calvizie negli uomini

9 cause di perdita di capelli e di calvizie negli uomini

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I capelli curati e folti rappresentano di per sé salute, bellezza e benessere: una bella chioma attira gli sguardi e trasmette sicurezza in se stessi, eppure è anch’essa soggetta a un ciclo vitale. I capelli nascono, cadono e ricrescono. 

Per chi più per chi meno, perdere i capelli è un evento piuttosto drastico, eppure non tutti sanno che le cause non sono le stesse per chiunque ma ce ne sono di varie.

Cause di caduta dei capelli negli uomini

A spiegare l’anomala caduta di capelli ci sono vari fattori che interessano sia uomini sia donne, ma in maniera diversa: è tipica dell’uomo la stempiatura che provoca l’arretramento della linea frontale, mentre la donna è colpita da una generale perdita che interessa tutta l’area del cuoio capelluto.

Non tutti sono al corrente del fatto che la calvizie può essere causata da diverse contingenze: scopriamo insieme quali sono le 9 principali.

Calvizie maschile (alopecia androgenetica)

La calvizie maschile, nota anche come alopecia androgenetica, consiste in una perdita di capelli piuttosto importante e interessa solamente alcune aree del capo, in particolar modo quella frontale, del vertice e la zona temporale. L’alopecia androgenetica maschile si manifesta, quindi, con il diradamento dei capelli su fronte, tempie, area cranica superiore e tende ad aumentare innalzando l’attaccatura dei capelli.

L’alopecia androgenetica è la tipologia di perdita dei capelli più diffusa e interessa ben il 70% degli uomini e il 40% delle donne. La principale causa è quella familiare, ciò significa che sussiste una predisposizione genetica che provoca una ipersensibilizzazione degli ormoni maschili.

Quando si manifesta, la calvizie maschile è determinata da una progressiva miniaturizzazione dei follicoli piliferi che si trovano sul cuoio capelluto e dai relativi capelli da essi generati, i quali divengono progressivamente corti, fragili e depigmentati.

La miniaturizzazione dei capelli può significare una potenziale scomparsa definitiva degli stessi.

A causare la calvizie maschile non è tanto la quantità di capelli che cade, bensì il fatto che molti di questi siano sostituiti da altri meno resistenti: con il tempo, infatti, si verificheranno una scopertura e una visibilità sempre maggiore del cuoio capelluto.

Le cause della calvizie maschile androgenetica sono ereditarie, pertanto, concernono fattori ormonali e genetici.

Contesto familiare (eredità)

La calvizie ereditaria è causata appunto da fattori ereditati dai genitori o nonni ed è molto comune: può essere prevenuta attraverso una limitazione delle conseguenze, le quali altrimenti sarebbero molto più gravi, adottando qualche strategia mirata.

Non è ancora possibile evitare del tutto la calvizie, tuttavia, è possibile rallentare o evitare complicazioni drastiche adottando uno stile di vita sano praticando attività fisica, limitando il consumo di fumo, alcool, farmaci e cibo spazzatura, riducendo i fattori di stress e cercando di mantenere un normopeso.

Si possono adoperare prodotti anticalvizie appositamente studiati per questo problema, assumendo i giusti integratori alimentari ricchi di vitamine, amminoacidi, minerali, polifenoli e introducendoli anche attraverso la corretta alimentazione, ma soprattutto facendosi previamente consigliare un tricologo esperto.

Problemi medici e cambiamenti ormonali

La crescita dei capelli è influenzata dagli ormoni sessuali e GH: nell’uomo, la perdita di capelli sensibile agli androgeni colpisce quelli presenti nelle zone frontali e nel vertice, mentre nella donna questo genere di sensibilità è maggiore e interessa tutta l’area del capo.

Gli ormoni GH sono in grado di miniaturizzare il capello che diviene sempre più fragile, fino ad apparire “caduto”. Affinché gli androgeni causino la perdita di capelli, però, devono trovare una predisposizione genetica: a condizionare il ciclo vitale del capello è soprattutto il metabolismo intracellulare del testosterone che, con il suo metabolita diidrotestosterone, riveste un ruolo chiave nel processo di diradamento. L’androgeno responsabile della crescita di capelli e peli su viso, dorso, petto e spalle è proprio il diidrotestosterone: maggiore è la sua presenza, più probabile diventa la caduta precoce dei capelli.

Radioterapia per tumori

Trattamenti antitumorali come chemioterapia e radioterapia rientrano tra i fattori che possono causare la perdita dei capelli: i pazienti vivono in modo molto differente l’evento, alcuni nascondendo la calvizie, altri non sentendo questa esigenza.

La chemioterapia si basa sull’assunzione di farmaci che aggrediscono e inibiscono la crescita delle cellule tumorali, colpendo però anche quelle sane, inclusi i follicoli piliferi e provocando dunque l’alopecia.

A volte i capelli cadono parzialmente, altre completamente, in alcuni casi si perdono anche ciglia, sopracciglia e tutti i peli del corpo: caduta, tempistiche e grado dipendono da fattori come mix di farmaci, dosaggio e tipo di medicinale usato.

La caduta dei capelli è uno dei potenziali effetti collaterali della chemioterapia: la perdita inizia dopo poche settimane dai primi trattamenti chemioterapici, più raramente dopo qualche giorno. Questo tipo di caduta, tuttavia, è destinata a cessare e spesso i capelli ricrescono ancora prima della fine della terapia, perché le cellule sane si riprendono abbastanza rapidamente. Solamente in rari casi non ricrescono più.

La radioterapia si effettua attraverso radiazioni ionizzanti di elevata energia, utili per distruggere le cellule tumorali e ridurre il tumore fino a farlo scomparire; tuttavia, durante il trattamento talvolta vengono danneggiate anche le cellule sane. In questo caso si tratta di una caduta che avviene solamente se nel trattamento è interessato parte o tutto il cuoio capelluto. La potenziale crescita è invece relativa alla percentuale di radiazioni ricevute dai bulbi piliferi.

Shock o tensione

La calvizie dovuta a fattori come tensione, shock e stress colpisce persone sottoposte a questi eventi e interessa soggetti che soffrono di disturbi del sonno, che lavorano di notte, ma anche individui depressi e soggetti a disturbi umorali. Depressione e disturbi dell’umore son trattati con farmaci spesso benefici per la ricrescita del capello e il relativo ripristino del regolare ciclo vitale.

Tensione, ansia e stress sono causati da problemi al lavoro o in famiglia, da eventi traumatici che creano forte disagio e provocano il rilascio di ormoni come il cortisolo, che consente al corpo di rispondere al pericolo con una reazione fisica immediata. Troppo stress fa produrre un quantitativo eccessivo di ormoni, il cui livello nel sangue cresce al punto da non riuscire più a ripristinare l’equilibrio naturale: ciò ostacola la produzione delle sostanze fondamentali per il corretto funzionamento organico. In questo caso, si tratta dei bulbi piliferi che diventano fragili e causano la caduta del capello. Dopo i fattori ereditari, shock e tensione sono tra i maggiori elementi causa della caduta dei capelli.

Ulteriori fattori di shock sono la tricotillomania, ovvero l’ossessione di tirarsi e strapparsi i capelli, mentre crea tensione la dermatite seborroica, che causa un forte prurito che potrebbe indebolire il capello e provocarne la caduta. La dermatite seborroica, talvolta, è causata dall’uso errato di prodotti detergenti o che risultano essere troppo aggressivi e irritanti.

Infezioni

Esistono dei casi in cui la perdita di capelli si verifica in conseguenza di patologie infettive, tra esse sono riconosciute le infezioni micotiche quali il kerion, la tigna favosa e la tinea capitis e altre virali, come l’herpes zoster o la varicella, che possono localizzarsi in zone cicatriziali.

Può generare alopecia anche la follicolite di Quinquaud, un’infiammazione che interessa i follicoli piliferi della testa, che causa proliferazione di batteri Stafilococchi.

Alcune infezioni, quali quella provocata dal virus di Epstein-Barr, responsabile della mononucleosi, possono provocare patologie autoimmuni come il lupus eritematoso discoide che provoca lesioni cutanee arrossate e rilevate: si tratta di infezioni che nel 35% delle volte guariscono da sole, lasciando però delle cicatrici.

Sistema immunitario

L’alopecia areata è una malattia autoimmune che si manifesta tramite il cambiamento del ciclo vitale dei follicoli piliferi, i quali convergono in modo prematuro nella fase finale, nota come telogen.

Secondo molti studi, tuttavia, oltre che per quella areata, anche nell’alopecia androgenetica entra in gioco il sistema immunitario, non tanto per quanto concerne la fase di affezione, bensì in quella del mantenimento della malattia, in quanto non viene permesso ai follicoli miniaturizzati di essere nuovamente trofici e addentrarsi nello scalpo.

Per trattare l’alopecia androgenetica vengono usati degli antinfiammatori che contrastano la produzione di citochine infiammatorie generate dai linfociti T., agendo in modo simile agli immunosoppressori.

Cattiva dieta

A influire sulla perdita dei capelli è anche l’alimentazione, pertanto, onde evitarne la caduta, è bene prendersi cura di tutto ciò che si introduce nell’organismo.

È ampiamente consigliato il consumo di frutta e verdura, ricche di vitamine, minerali, biotina e altri importanti nutrienti.

Sempre in tema di alimentazione, bisogna prestare attenzione ai regimi dietetici drastici che non aiutano affatto la sana e naturale ricrescita dei capelli ma, al contrario, ne possono causare la caduta.

Età

A determinare la caduta dei capelli subentra anche l’età che, appunto con l’avanzare degli anni e a partire dal post adolescenza, vede il verificarsi di una miniaturizzazione che poi diventa diradamento, fino a quando si verifica la vera e propria caduta.

La perdita dei capelli, in maniera solitamente esigua, interessa il 40% degli uomini dopo i 30 anni; la maggior parte di loro, però, inizia a perderli in modo consistente dopo i 50 anni d’età, arrivando a una percentuale che colpisce l’80% degli over 80.

Trattamenti disponibili per la caduta dei capelli

Per prevenire e trattare la caduta dei capelli esistono vari metodi sia a livello topico sia sistemico.

Ci sono alcune terapie volte a ringiovanire la chioma rendendola più resiliente alle cadute e a conferire un aspetto più sano e robusto che la farà apparire anche più folta.

Tra i trattamenti da prendere potenzialmente in considerazione ci sono quelli a base di acido ialuronico, sostanza già presente in natura nell’organismo umano, e di peptidi biomimetici, che fungono da vasodilatatori e trasportano ossigeno e sostanze nutritive ai bulbi piliferi rinforzandoli. Le sedute necessarie per ottenere un buon risultato sono variabili in base alla gravità del problema.

Tra i vari trattamenti ci sono:

– il trapianto autologo dei capelli;

– la medicina rigenerativa tramite l’ossigenazione dei tessuti;

– il microcircolo sanguigno e la tecnica di infiltrazione del plasma.

Come già accennato, è possibile fare prevenzione anche utilizzando prodotti ad hoc.

Conclusioni

Per quanto concerne la calvizie, chiunque desideri evitarla deve puntare sulla prevenzione prendendosi cura di se stesso e quindi prestando attenzione a condurre una vita sana, alimentandosi in maniera equilibrata e a svolgendo costante attività fisica. Nel momento in cui ci sono le prime avvisaglie di calvizie è bene approfondire il problema, possibilmente chiedendo una consulenza presso un tricologo, ed evitare che il problema diventi troppo grande per poterlo affrontare al meglio, ottenendo buoni risultati.

Xiufei Wu

Xiufei Wu

Xiufei Wu e' esperta di protesi di capelli e lavora in questo campo da oltre 20 anni.
Ha una laurea in ingegneria conseguita con lode nell'Qingdao University of Science and Technology

Nel 2000 ha iniziato a lavorare nell'ambito della creazione e commercializzazione di protesi capelli e parrucche per poi fondare nel 2005 la sua personale impresa New lacecu wig co, che oggi vanta tra i suoi clienti centinaia di imprese e migliaia di clienti individuali .
Xiufei Wu e' oggi considerata una della maggiori esperte mondiali sulla fabbricazione di protesi capillari e parrucche.

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Su di me

Xiufei Wu e’ esperta di protesi di capelli e lavora in questo campo da oltre 20 anni.
Ha una laurea in ingegneria conseguita con lode nell’Qingdao University of Science and Technology

Nel 2000 ha iniziato a lavorare nell’ambito della creazione e commercializzazione di protesi capelli e parrucche per poi fondare nel 2005 la sua personale impresa New lacecu wig co, che oggi vanta tra i suoi clienti centinaia di imprese e migliaia di clienti individuali .
Xiufei Wu e’ oggi considerata una della maggiori esperte mondiali sulla fabbricazione di protesi capillari e parrucche.

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